La prima edizione di Biennale Tecnologia si è conclusa, ma il suo ricco archivio di lezioni e incontri è vivo ed è a disposizione di insegnanti e studenti delle scuole secondarie di II grado che vogliano approfondire, con un approccio interdisciplinare, il tema del rapporto fra tecnologia e società.
Ecco qui alcuni incontri appositamente selezionati sul tema Lingua e Letteratura.
La scienza bambina
con Claudia Durastanti
In occasione della riedizione del “Furor Mathematicus” dell'intellettuale e ingegnere lucano Leonardo Sinisgalli, il Circolo dei Lettori di Torino propone un approfondimento sulla commistione tra letteratura e una civiltà delle macchine che ha ispirato generi e scritti non solo politici e militanti o orientati a utopia/distopia, ma anche più propriamente poetici, dall'immaginario trasversale.
Le parole di un secolo
con Stefano Massini
Un secolo ingombrante, il Novecento, profondamente ideologico, intriso di spinte futuristiche e innovazioni tecnologiche, ma anche di ripensamenti sull'individuo e la collettività. Comprenderlo vuol dire trovare strumenti per non perdersi nel presente. E quali chiavi d'accesso migliori delle parole si possono trovare per smontarlo nei suoi significati e conseguenze? Stefano Massini ci guida in un viaggio lessicale nella letteratura del Novecento: perché leggere le parole significa leggere il tempo.
Poesia e Tecnologia: “Io canto il corpo elettrico”
a cura di Peppino Ortoleva
Linda Messerklinger e Ivan Alovisio leggono versi da Omero agli autori italiani contemporanei sul rapporto antico tra tecnologia e umanità.
Una rassegna a cura di Peppino Ortoleva, uno studioso da sempre all’incrocio tra saperi umanistici e saperi tecnici.
Johnny Mnemonic. Corpi umani e ibridazioni tecnologiche
con Alessandro Perissinotto, Riccardo Fassone, Teresa Limata
A partire dagli anni '80, il genere "cyberpunk" ha prefigurato - collocandolo in genere all’inizio del XXI secolo - un futuro nel quale l’essere umano avrebbe ampliato le proprie possibilità, integrando dentro di sé microchip e protesi bioniche. L’inizio del XXI secolo è giunto e quelle previsioni non si sono avverate. Ma è proprio così? Lo smartphone e i wearable device non assomigliano alle “estensioni neurali” immaginate dagli autori cyberpunk?