A cura di
UniVerso - Università di Torino

L'arte, la narrazione, il design, ol­tre a sottoculture di hacker e pirati, hanno utilizzato il computer come strumento di espressione creati­va. Media come il videogioco o la letteratura elettronica nascono da utilizzi creativi o addirittura sovver­sivi o devianti di questa  macchina da calcolo. Le relatrici e i relatori accompagneranno il pubblico alla scoperta della preistoria della cre­atività digitale: personaggi, opere e momenti chiave della trasformazio­ne del computer da strumento pro­fessionale a mezzo di espressione creativa e artistica.

 

universo

Ospiti

Alessandra Contin

Giornalista, scrittrice, videogiocatrice, dal 2000 collabora con il quotidiano “La Stampa”, “La Stampa Web”, l’inserto “Torino Sette”. Per il canale verticale di tecnologia del gruppo GEDI, Italian Tech, è l’esperta di cultura videoludica. Ha collaborato con “PlayStation Magazine” Italia dalla sua creazione, con una sua rubrica e articoli di cultura videoludica.

Raiford Guins

Docente di Cinema e Media Studies alla Media School dell’Indiana University, Bloomington

È autore di "Feeling Leeds: Notes on Loving a Football Club from Afar" (Pitch Publishing, 2022); "Atari Design: Impressions on Coin-Operated Video Game Machines" (Bloomsbury, 2020); "Game After: A Cultural Study of Video Game Afterlife" (MIT Press, 2014);" Edited Clean Version: Technology and the Culture of Control" (University of Minnesota Press, 2009).

roberta iadevaia
Roberta Iadevaia

Ricercatrice indipendente. Nel 2020 ha conseguito un dottorato in Visual and Media Studies presso l'Università IULM di Milano con una ricerca sulla storia della letteratura elettronica italiana.

Ha curato e co-curato diversi eventi in Italia dedicati alla letteratura elettronica e alla cultura digitale. Saggi sullo stesso tema sono stati inclusi in pubblicazioni italiane e internazionali. Il suo ultimo saggio, "Per una storia della letteratura elettronica italiana", è stato pubblicato nel novembre 2021 da Mimesis.

Modera

Riccardo Fassone

È docente di Storia e teoria dei media digitali e Storia e teoria delle forme videoludiche all’Università di Torino. È tra i fondatori della rivista scientifica “GAME. The Italian Journal of Game Studies”, ed è autore di due monografie – "Every Game is an Island" (2017) e "Cinema e videogiochi" (2017). Ha curato, con Marco Benoît Carbone, il volume Il videogioco in Italia (2020). È stato research fellow al The Strong National Museum of Play di Rochester (NY).