Tatiana Mazali, Vanessa Vozzo
modera Antonio Pizzo
L'arte è strumento essenziale per comprendere la realtà, la natura e le relazioni umane. In dialogo con discipline scientifiche e tecnologie, diventa una bussola del contemporaneo, aprendo orizzonti inediti alla ricerca e all'innovazione. In questa traiettoria si collocano pratiche artistiche come quelle promosse dal premio S+T+Arts o da Officine Sintetiche, piattaforma nata dalla collaborazione tra Politecnico e Università di Torino.
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È teorico dei media e delle relazioni tra arti, scienze e tecnologie e docente. Dal 2007 al 2013 è stato Supervisor e dal 2013 al 2018 Director of Studies del Ph.D. Research Program del Planetary Collegium (Università di Plymouth). Attualmente insegna nelle Accademie di Belle Arti di Reggio Calabria e Urbino. Ha pubblicato i libri "Realtà del virtuale" (1994); "Il corpo tecnologico" (1995); "Arte e tecnologie" (1996); "Dialogues across the seas: the ocean that keeps us apart also joins us.
Docente del Politecnico di Torino, insegna Interactive Media, Cinema Immersivo e Industrie Creative Digitali a Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione. Ha co-fondato la piattaforma Officine Sintetiche. Studia l’impatto del digitale nei processi creativi, nelle industrie creative e culturali e più in generale nelle trasformazioni del lavoro nel contesto della quarta rivoluzione industriale.
Ha fondato il CIRMA Centro Interdipartimentale di Ricerca su Multimedia e Audiovisivo con il quale ha sviluppato l’ontologia computazionale per il dramma Drammar (R. Damiano, V. Lombardo, A. Pizzo, The ontology of drama, «Applied Ontology», n. 14, 1 2019, pp. 79–118).