Una riflessione interdisciplinare su come la scienza e i media hanno elaborato progetti di percezione multisensoriale e ambienti esperienziali complessi. L'archeologia dei media e i visual studies sono le due prospettive privilegiate in questa ricostruzione di alcuni dispositivi esemplari: le trasformazioni che essi hanno prodotte stanno ancora oggi sotto i nostri occhi e tra le nostre mani.
Ospiti
Silvia Casini
È docente di Cinema e Cultura Visuale presso l’Università di Aberdeen, dove tiene corsi sia a studenti di discipline umanistiche che di medicina.
Ruggero Eugenio
Docente di Semiotica dei media presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia. Dirige presso la stessa Università il Master in Media relation e comunicazione di impresa e coordina il Corso di Laurea magistrale in Gestione di contenuti digitali (sede di Brescia). Si è occupato di teoria del cinema e dei media audiovisivi sia da un punto di vista storico che sistematico. Attualmente sta sviluppando un modello di ricerca neurofilmologico che mette in dialogo semiotica e scienze neurocognitive.
Bernard Geoghegan
Teorico e storico dei media al King’s College di Londra e curatore freelance. Le sue ricerche indagano principalmente le modalità in cui le ‘cultural sciences’ conformano e sono conformate dai media.
Wanda Strauven
Ricercatrice in cinema e media. Collabora con l’Institute of Theater, Film and Media Studies alla Goethe University di Francoforte in qualità di Principal Investigator nell'ambito del programma Graduate Research Training “Configurations of Film”. Dopo oltre dieci anni presso l’Università di Amsterdam, ha insegnato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, alla Goethe University di Francoforte, alla Johannes Gutenberg University di Mainz e all’Università di Udine. Nella primavera del 2023 sarà Adjunct Professor alla Columbia University.
Pasi Väliaho
Docente di Storia dell’arte e visual studies all'Università di Oslo.
È autore di "Projecting Spirits: Speculation, Providence, and Early Modern Optical Media" (Stanford, 2022), "Biopolitical Screens: Image, Power, and the Neoliberal Brain" (MIT, 2014), e "Mapping the Moving Image: Gesture, Thought, and Cinema circa 1900" (Amsterdam, 2010).
Simone Venturini
Docente dell’Università degli Studi di Udine. Coordinatore di FilmForum, co-fondatore del laboratorio La Camera Ottica, si occupa di storia e teoria delle pratiche di archivio, archeologia dei media e storia produttiva, tecnologica e culturale del cinema italiano.