Mer, 19/10/2022 - 13:19

Biennale Tecnologia, la manifestazione culturale organizzata dal Politecnico di Torino e dedicata a esplorare il rapporto tra tecnologia e società, torna a Torino da giovedì 10 a domenica 13 novembre per la sua terza edizione. Dopo il grande successo del Festival della Tecnologia, tenutosi nel 2019 in occasione dei 160 anni del Politecnico e divenuto nel 2020 - con una ricca edizione online - Biennale Tecnologia, la rassegna torna in presenza a Torino.

Nel corso delle quattro giornate i 280 relatori da tutto il mondo saranno ospitati tra il Politecnico di Torino - nelle sue sedi di Corso Duca degli Abruzzi e del Castello del Valentino -, le OGR-Officine Grandi Riparazioni e il Circolo dei lettori, offrendo al pubblico la possibilità di prendere parte gratuitamente a 130 appuntamenti di diversa natura, ma accomunati da un’unica tematica - il rapporto tra società, tecnologia e umanità - e da un approccio fortemente interdisciplinare e inclusivo, rivolto alla cittadinanza tutta e in particolare alle nuove generazioni. Grazie alla programmazione di Biennale Off e di Politecnico Aperto la manifestazione si estenderà ad altre 19 sedi diffuse su tutto il territorio regionale, portando a oltre 400 il numero dei relatori e delle relatrici e a oltre 150 quello degli incontri.

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Tecnologia, democrazia, economia. Biennale Tecnologia è – insieme a Biennale Democrazia e al Festival internazionale dell’economia - una delle manifestazioni grazie alle quali Torino si sta affermando sempre più come capitale - di respiro europeo - del pensiero critico, ovvero, la città di riferimento per pensare criticamente ai grandi cambiamenti e alle grandi sfide della nostra epoca.

Il tema scelto per questa terza edizione è Princìpi - Costruire per le generazioni, un titolo duplice nel suo significato. Nel 2022 Biennale Tecnologia si propone infatti da una parte di meditare sui princìpi fondanti della società che hanno guidato l’uomo fino ad oggi, e dall’altra di gettare le basi per quelli che saranno i nuovi inizi, necessari dato il clima di complessità - a livello individuale, ambientale e geopolitico - che l’umanità sta fronteggiando.

«Princìpi, intesi come nuovi inizi, ma anche come le fondamenta sulle quali costruire il nostro futuro, che oggi appare particolarmente complesso: saranno i protagonisti della terza edizione di Biennale Tecnologia - Tecnologia è Umanità», dichiara Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino. «La pandemia e i recenti mutamenti geopolitici in Europa hanno certamente messo a dura prova la società, e in particolare i più giovani. A loro Biennale Tecnologia vuole rivolgersi, proponendo una riflessione che, a partire ancora una volta dalla tecnologia come principio abilitante che concorre a forgiare la nostra realtà, provi a dare qualche risposta, a trovare qualche punto fermo da cui ripartire o verso cui tendere per fabbricare un mondo migliore, più giusto e democratico».

«I principi dai quali partire per pensare e realizzare ciò che viene dopo la crisi sono le conoscenze preliminari e abilitanti per le novità che spostano il corso della storia, sono i criteri di giudizio che definiscono la direzione della progettazione di tecnologie, sono le innovazioni generative di conseguenze durature per la società», aggiungono i curatori Juan Carlos De Martin e Luca De Biase. «Il pubblico della Biennale Tecnologia troverà qualche sorprendente interpretazione della realtà grazie agli illustri ospiti che si avvicenderanno sui suoi palchi. La ricchezza delle idee è un bene comune. Che a sua volta vive di innovazione. Che può costituire il principio fondatore di una nuova comunità».